Bobath o Perfetti ?

Questo è il dilemma

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  1. seeyou
     
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    ciao seeyou e grazie per la risposta, vedi non so se il tuo caso è uguale a quello di mio figlio, lui adesso deambula senza bastone, come equilibrio andiamo bene, non ha la sensibilità sulla caviglia sn. e certamente non può correre, il problema più grosso è il braccio che è proprio fermo dal gomito alla mano e tutti i medici hanno detto che riacquistare l'uso del braccio è molto difficile dopo quello che ha avuto, emiparesi sinistra completa, dagli occhi, (non ha più il campo visivo a sinistra per i 2 occhi), fino giù al piede. L'agopuntura non lo attira, ha paura degli aghi, non conosco la medicina cinese e anche lì purtroppo esistono personaggi non troppo affidabili. Puoi darmi più informazioni su questa medicina cinese, in cosa consiste? a chi rivolgersi ? sono forse quei centri dove si pratica yoga ecc....?

    ciao e grazie ancora. Tarelli

    è stato un piacere darti qualche spunto, mi ha anche aiutato a visualizzare meglio gli ultimi 7 anni della mia vita. Guarda io sono finita a fare agopuntura dopo uno che mi trattava con la medicina cinese (massaggi, uso di pietre calde ecc) ha avuto l'onestà si dirmi che tutto quello che era in grado di fare l'aveva fatto. Ancora oggi gli sono grata per la sua estrema onestà, non ha portato avanti una cosa tanto per fare. Dopo mi ha mandato a fare agopuntura a Milano, da un cinese in Corso Buenos Aires, ma è contato quello che è contato. Non ti dico che male gli aghi.... Dopo c'è stata la vera svolta con una fisioterapista che sapeva fare il suo lavoro. Non fermare la ricerca per tuo figlio e so che se sei arrivata a chiedere consigli on line sei forte e non lo farai, se vuoi posso darti qualche altro spunto su dove andare a parare oltre all'agopuntura.

    Ciao ciao
     
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  2. seeyou
     
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    Ah, non ti ho detto chi mi ha trattata con massaggi, pietre calde ecc perché siamo decisamente lontane...
     
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  3. Marina5
     
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    CITAZIONE (seeyou @ 1/2/2012, 15:29) 
    CITAZIONE (tarelli @ 30/1/2012, 17:02) 
    ciao a tutti mio figlio, oggi ha 35 anni, nel 2007 ha avuto un aneurisma cerebrale gigante, operato in tempo (non si è rotto), ma per qualche complicazione che non conosciamo,ha purtroppo riportato un'ischemia con emiplegia sn. + neglet, riabilitato per 3 anni presso il Don Gnocchi di Torino, oggi deambula con un tutore alla caviglia, il braccio sn. non ha movimento dal gomito in giù, per il neglet qualche miglioria c'è stata, oggi continua a fare fisioterapia in ambulatorio sempre presso il Don Gnocchi ma con un fisioterapista che ha fatto il suo tirocinio con il metodo Perfetti mentre mio figlio deve avere fatto penso il metodo Bobath con immobilizzazione dell'arto dopo inoculo di botulino. ha anche fatto feldenkrais. secondo questo fisioterapista è stata sbagliata la sua riabilitazione. noi ci siamo fidati dai medici che lo avevano in cura, qualcuno mi può dire se c'è ancora possibilità di ulteriore miglioramento.
    ho interpellato villa miari ma mi dicono che è passato troppo tempo (quasi 5 anni dall'evento), non so nemmeno se vale la pena continuare con questo fisioterapista il cui trattamento consta in 2 sedute settimanali di 45 mn. e privatamente non lavora. qualcuno sa indicarmi qualcuno che conosca il metodo perfetti a torino, almeno per provarlo.

    Ciao... proprio ieri qualcosa mi ha portata a fare una ricerca su internet e a vedere casualmente il tuo post. Mi sono detta che non è stato un caso ma che devo condividere con te qualche pensiero, dato che "il fato" mi ha portata lì.
    Non conosco nessun fisioterapista Perfetti a Torino ma ci tengo a farti partecipe della mia esperienza, che è alla base del mio consiglio, prima che tu investa prezioso tempo, denaro, energie e aspettative in un metodo piuttosto che in un altro. Nel mio percorso riabilitativo, un consiglio su come muovermi sentendo altre esperienze è stato quello che mi è mancato e magari, se ci fosse stato e io fossi stata aperta a recepirlo, non sarei andata a tentoni prima di trovare una terapia che mi desse risultati concreti. Ormai sono 7 anni che giro per ospedali, ambulatori ecc, ne ho provati di ogni e posso dire di avere una minima esperienza. Nessuno ha la bacchetta magica, come avrai capito. Neanche Perfetti ce l'ha e io giudico presuntuoso un fisioterapista che mi dice che ho sbagliato fino ad oggi. O peggio ancora che ho perso tempo, svilendo il mio lavoro e impegno quando prima non mi ha vista e non mi ha toccata, quindi non conosceva la mia situazione. Non ha i parametri per giudicare o sparare sentenze leggendo solo dei referti.
    Ma iniziamo da 7 anni or sono, quando per un incidente automobilistico ho avuto un trauma cranico per il quale "sono stata presa per i capelli", sono stata in coma, ho avuto diverse operazioni in testa ecc... Come puoi immaginare la situazione era pessima, il braccio però l'ho recuperato quasi subito piangendo (e non in senso figurato) calde lacrime. Il piede e la gamba, a causa di un disguido ospedaliero, non sono stati trattati subito ma solo dopo qualche mese da una fisioterapista che applica il metodo perfetti letto sui libri. Mi ha tolto la falciata ma i risultati sono stati molto esigui rispetto alle mie potenzialità di recupero, considerando il recupero dell'arto superiore, che avevo i primi accenni di movimento a quello inferiore e considerando che oggi, dopo 7 anni, continuo a recuperare.
    Finito l'anno riesco a recarmi a Villa Miari, la rinomata clinica di Perfetti, dove mi è stato dato il colpo di grazia, e purtroppo non in senso positivo. Sono stata là 6 mesi, mi hanno trattata col loro metodo che non si è per nulla adattato alle mie necessità. Perfetti di 1° livello per il piede per i destri e per i sinistri, per gli ictus, gli aneurismi, i traumi cranici. Insomma sulla base delle mie patologie non sono state fatte scelte ma semplicemente applicato il metodo. E non ero dai primi venuti, ero nella clinica di Perfetti. Ho proseguito con gli esercizi a casa ma arrivata a un certo punto, quando ho capito ma soprattutto sentito che anche se deambulavo meglio non mi sentivo meglio per l'immensa fatica che facevo, mi sono opposta e ho smesso. E infatti avevo ragione, il motivo per il quale non mi sentivo meglio c'era: avevo attivato tutta una serie di compensi erronei e faticosi quando avevo le possibilità di recuperare nella maniera corretta, cosa che sto facendo ora. Che io sappia, la deambulazione nell'uomo è un atto naturale, fisico, e ci sta che dopo una lesione io faccia più fatica, debba porre più attenzione a ciò che faccio, ma non può essere che dopo mesi e mesi di trattamento mirato io faccia ancora tutta quella fatica. Io la vedo così.
    Oltretutto, proprio in quel periodo, mi si è instaurata una retrazione patologica che a oggi mi sta creando enormi difficoltà ed è quella su cui sto lavorando principalmente. Dopo ho cambiato metodo e fisioterapista, mi sono affidata alla medicina cinese, ha visto che utilizzavo i muscoli sbagliati ed anche lì ho pianto (e non in senso figurato) calde lacrime per togliere lo sbagliato e indirizzarmi sulla strada corretta. Sono andata a fare agopuntura e poi ho finalmente trovato la terapia e il terapista che sono riusciti a sbrogliare la situazione che l'incidente ha causato e che, a mio parere dato che la gamba è mia, la riabilitazione neuro cognitiva ha rallentato e complicato. Oggi, con le opportune facilitazioni i movimenti corretti ci sono e con mia immensa gioia dopo 7 anni continuo a recuperare, anche se togliere i vecchi schemi è molto complesso e richiede molta costanza.
    Le mie domande sono: ma loro non si sono accorti di nulla quando andavo a fare i controlli dato che stavo attivando una serie di compensi che mi hanno solo complicato la ripresa???? Fatto sta che ci è voluto uno che studiava la medicina cinese per accorgersene. Gli interessava veramente la mia ripresa dato che per andare a un controllo c'era da sudare 7 camicie o ero solo un oggetto di studio????? è vita fare 2 ore di terapia tutti i giorni??? Cioè la vita deve finire con la nostra patologia per anni??? Poi passati anni non ti prendono tuo figlio a Villa Miari perché è passato troppo tempo???? Cioè uno che ha avuto la lesione anni fa per loro non ha speranze di ripresa col loro metodo??? Va bhe soprassediamo, ma ti prego se ho fatto qualche interrogativo erroneo o a cui hai la risposta avrei piacere di saperlo.
    Poi, per fortuna, ho cambiato nuovamente terapista, metodo, pensiero sulla riabilitazione e mi son messa a sudare 7 camicie ma per qualcosa di concreto, per degli obbiettivi che posso raggiungere, si patendo dei dolori, faticando, ma non sono io ad adattarmi alla terapia ma è la terapia che cambia sulla base di come cammino quel giorno. Ogni volta che qualcuno ci tratta ci cambia, lo deve fare con coscienza e con obbiettività, per darci una carta in più da usare nella vita di tutti i giorni, utilizzando il nostro potenziale, superando i nostri timori (che ti assicuro non è facile!) e non correndo dietro alla carota. Perché, a mio parere, la terapia deve dare dei risultati palpabili nella vita che noi viviamo, non dobbiamo essere bambole di cristallo da sfiorare e accarezzare. Dobbiamo "giocare" col terapista per tirare fuori tutto quello che possiamo.
    Lo so, sono stata lunga, ma spero di averti dato una visione completa del perché ti consiglio di cercare un fisioterapista che sappia veramente fare il suo lavoro, che ci mette passione in quello che fa, che continua ad aggiornarsi, che ti guarda ogni giorno e sulla base di ciò che vede decide gli esercizi idonei per te per la situazione che c'è QUI E ORA. Sono perfettamente consapevole che non è facile, che ci vuole esperienza per riuscire a capire l'operato di un fisioterapista e tanta fortuna nel trovarlo, ma per questo non bisogna arrendersi, bisogna trovare la forza di sperimentare e capire cosa và e cosa no.
    Infine ti voglio sottolineare che questo è un riassunto della MIA STORIA, è IL MIO VISSUTO, sono LE MIE EMOZIONI E I MIEI PENSIERI, e NON SONO LEGGE ma spero TI POSSANO TORNARE UTILI. Rimango a tua disposizione per ogni chiarimento e, se ti ho stuzzicato la curiosità, potrei darti ulteriori chiarimenti e riferimenti.

    IN BOCCA AL LUPO!!!!
     
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  4. tommaso75
     
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    Ciao Marina5. Ci potresti raccontare in modo un pò più preciso, in cosa consistevano le terapie che hai seguito a Villa Miari?
    Grazie
     
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  5. brenito
     
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    UN saluto a tutti, il mio e un caso complesso e non so come spiegarmi, ci tento. Nel 2013 vengo colpito da una trombosi hai seni sagittari celebrali. Viene colpito il lobo dx parietale, con emiplegia sx. ne esco bene in 3 mesi, ma quando tutto sembrava ok, vengo colpito da 2 epilessie, chiaramente collegate entrambe al primo caso, la prima e lieve e non perdo niente di quello che avevo recuperato. Ma la seconda, mi ha cambiato completamente la vita, la diagnosi e : ( STATO DI MALE EPILETTICO REFRATTARIO,PIU COMUNEMENTE DEFINITO GRANDE MALE).Ora non sto qui a raccontarvi la mia odissea fin qui vissuta, ma chiedervi, un consiglio. Tra una riabilitazione ed un'altra, un neurologo mi ha detto, che se voglio risolvere il problema(in particolare modo, arto inferiore sinistro(ricordarsi emiplegia sx a febbraio).Bisogna fare la tossina botulinica, ne fa 3 ( dicembre 2014 aprile 2015,settembre 2015.Per me non apportato nessun miglioramento, anzi l'arto colpito l'ho rendeva più flaccido. Concludo, posso interrompere le tossine, visto i risultati??, ho ci sono dei problemi??.Scusatemi.. un saluto a tutti.

    Edited by brenito - 4/3/2016, 20:17
     
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  6. orietta3
     
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    concordo pienamente con il fatto che tutti i metodi possono essere validi, ma non tutti applic abili alla o dalla stessa persona. Posso però portare la mia personale esperienza:colpita da ictus ischemico, con conseguente emiparesi sinistra sono stata inviata ad un istituto di riabilitazione(ehm...) dove mi hanno tenuta circa trenta giorni immobile in un letto. Alle mie richieste di mobilitazione e riabilitazione del braccio rispondevano che era inutile, tanto ormai... oche la lesione cerebrale era talmente estesa che era inutile nemmeno tentare e che si sarebbero concentrati sulla gamba dove, forse, c'erano speranze. Mi hanno messa in piedi sì, ma solo grazie alla mia tonica e ben sviluppata muscolatura. Dopo 60 giorni camminavo con una stampella, ma tutta sbandata sulla destra. Avdevo dolori atroci da ipertono, nonostante il bombardo di medicinali, non accennavano a calmarsi. Dopo una battaglia burocratica non indifferente sono rkiuscita a farmi mandare in un istituto fuori regione, specializzato in neurocognitiva perfettiana. via tutti i medicinali, solo fisioterapia due volte al giorno per una ora. Dopo una settimana scomparsi i dolori, miracolo! Per stringere: ci sono rimasta i 60 giornii concessimi, sono uscita camminando su ambedue le gambe, bella dritta, senza stampella n' bastone. Certo no n ero tornata come prima ma ero, almeno in grado di essere quasi autosufficiente.
     
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  7. brenito
     
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    Vedo con molta delusione che questa discussione non viene seguita più dai FISIOTERAPISTI,peccato,potevano dare un apporto maggiore a chi soffre come me. Come scritto sopra nel mio primo intervento e a distanza di + 3 anni dal problema,su una cosa mi trovo d'accordo con tanti fisioterapisti intervenuti,non esiste il metodo che vada bene a tutti,sono d'accordo con tanti intervenuti,e ricordo alcuni passaggi...((Il metodo non fa il fisioterapista, è il fisioterapista che ha degli strumenti che deve saper utilizzare a seconda di CHI ha davanti))sono pienamente d'accordo,io in 3 anni ho cambiato 5 fisioterapisti e soltanto chi basa sul mix si trova meglio con i propi pazienti((un fisioterapista che sappia veramente fare il suo lavoro, che ci mette passione in quello che fa, che continua ad aggiornarsi, che ti guarda ogni giorno e sulla base di ciò che vede decide gli esercizi idonei per te per la situazione che c'è QUI E ORA)).Li ho PROVATE tutte le metodologie su di me,ma ripeto chi durante l'ora di seduta applica diverse metodologie in base al movimento che il paziente deve fare,e si trova bene,concludo che fino alla data del mio ultimo intervento,anzi prima del l'ultima estate,questo mix mi ha permesso di stare all'impedii,poi di recente a settembre , per la prima volta nella mia riabilitazione neuro cognitiva, mi viene fatto fare solo il metodo bobath,conclusioni..la distruzione della gamba colpita(sx)con conseguente blokko motorio.AVERE AMORE PER IL PROPIO LAVORO,NON ESISTONO METODI UNICI OK.CIAO A TUTTI.DIMENTICAVO,SE IL PIEDE SI RIPRENDE,DALLA PROSSIMA SETTIMANA HO IL 6 TERAPISTA,CHE ANCHE BASE PERFETTIANE,VEDIAMO COME VA A FINIRE
     
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  8. Dott. Filippo Zanella
     
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    Ciao a tutti,
    scusate per il ritardo nella risposta.

    Vi volevo comunicare che l'App Physio finalmente è pronta: adesso potete trovare tutti i fisioterapisti specializzati della vostra zona, porre quesiti come questo e ricevere consulenza IMMEDIATA gratuitamente.

    Vi lascio il link: www.trovaunfisioterapista.it

    Un caro saluto,
    Dott. Filippo Zanella
     
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  9. Danko dalle Dolomiti
     
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    Perchè non provate a sentire il parere di qualche paziente? Magari vi torna più utile di tanta teoria. Scusate se mi permetto. Non sono un troll, ma conosco un po' la materia sulla mia disastrata pelle...
     
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53 replies since 12/11/2006, 13:59   28535 views
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