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riccoval.
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Una banale caduta durante un allenamento di sci nordico (partecipo alle gare di gran fondo) a fine gennaio mi ha procurato una distorsione al ginocchio dx che già nel 1987 era stato meniscectomizzato totalmente all'esterno (a cielo aperto).
Non sembrava nulla di grave e nonostante un pò di sensazione di ginocchio impastato terminai l'allenamento con applicazione di ghiaccio subito dopo.
Al mattino seguente il gin. è gonfio e per 4-5 gg. zoppico; nell'arco di 15gg. con laser ed ultrasuoni mi rimetto a deambulare normalmente ma il gin. duole e soprattutto rimane impastato.
Faccio RMN e raggi in carico dopodichè mi reco da un ortopedico di mia fiducia il quale, nonopstante la RMN parli di aspetti distrattivi al LCA, mi diagnostica la lesione completa dello stesso.
Rimango di sasso anche perchè il dolore che ho avvertito durante la caduta è stato di scarsa entità e soprattutto il ginocchio a tutt'oggi NON MI CEDE sia nell'atto di salire-scendere le scale e durante la corsa su terreni sconnessi (campo di calcio fangoso).
Decido quindi di consultare un secondo specialista il dott. Pederzini dell'unità di Sassuolo (MO) famoso chirurgo ortopedico che opera esclusivamente ginocchia.
Questi mi visita e consulta i referti e mi assicura che il LCA non è rotto anzi, sottolinea che l'articolazione è stabile!!
Mi dice di riprendere con il ciclismo + il nuoto e fare elettrostimolazione +1/2 squat a corpo libero e per la stagione in corso cessare con lo sci di fondo.
Mi rimane un dubbio: può un LCA rompersi senza avvertire un gran dolore e soprattutto l'articolazione "tenere" nel post infortunio? Oppure devo provare a sciare (tecnica skating) per capire se l'articolazione tiene?
Grazie a voi per ogni risposta. Claudio
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LCA rotto e cedimento dell'articolazione |