SCANDALOSO!!!

vogliono regalare la laurea in FT ai laureati in scienze motorie

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  1. StefanoFT
     
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    Perchè rispondete a uno che dice di fare il fisioterapista abusivo? :angry:
    Lasciatelo stare, non vale la pena.. -_-
    Dobbiamo avere solo pazienza e aspettare buone nuove :)
    Io sono fiducioso, non so perchè!!!

    Stefano
     
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  2. Jonathan81
     
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    CITAZIONE (Michele Bianucci @ 28/1/2006, 08:22)
    Con il provvedimento "Conversione in legge del dl 5/12/2005 n 250", in procinto di essere approvato in via definitiva, si vuole regalare la laurea in fisioterapia ai laureati in Scienze motorie. I fisioterapisti italiani protestano e si oppongono a una norma indecente, che mette sotto ai piedi gli ordinamenti universitari, umilia migliaia di professionisti, vanifica lo spirito della legge 6229 sull'istituzione degli ordini, mette in pericolo la salute dei cittadini. Per questo l'Aifi invita tutti i suoi iscritti e tutti i fisioterapisti a spedire per fax e per e-mail una lettera con la quale si chiede al Governo e alle forze politiche di respingere la norma. SCARICA E INVIA IMMEDIATAMENTE LA LETTERA! Source: www.aifi.net

    reagiamo immediatamente!!!!

    Michele

    StefanoFT... non è colpa mia se l'Italia va cosi..
    non sono abusivo.. sto solo cercando di fare il mio lavoro al meglio, prendo un sufficiente mensile .. dovrei licenziarmi?
    sai quanti calciatori ed ex atleti mi hanno rubato il lavoro? solo perche sono stati calciatori.. PEr quanto riguarda te AnnaFTK chiudiamo il discorso , hai ragione te discutere un forum non cambia nulla, io mi ero solo inserito su questo forum per imparare di più e non fare appunto forse come vuole intendere Stefano, il finto FT
    Cmq Anna lavoro in un centro FISIOKINESITERAPICO lavoro in palestra e sinceramente a prescindere dal mio titolo di studio.. ho guarito due soggetti provenienti uno da una frattura trimalleolare e dopo 3 mesi e mezzi, cammina perfettamente , e l'altro proveniente da una ricostruzione di un legamento anteriore al ginocchio, ed è in fase ottimale di recupero.
    RIPETO A TUTTI !!! so che il nostro non e un lavoro uguale ma solo simile... ma visto che mi trovo a fare il FT ora e sono anche preparatore atletico.. cerco solo di imparare di più, ecco perche catapultatomi qui :D ... Stefano ... a te non avrei dovuto proprio rispondere :D ciao Anna :D
     
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  3. StefanoFT
     
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    Bravo!
    per esempio tanti odontotecnici e non fanno bene i dentisti!
    Allora?
    Sempre di abusivi si tratta

    Buona truffa!

    Stefano
     
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  4. australia
     
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    CITAZIONE (physiofranz @ 30/1/2006, 16:01)
    Una voce fuori dal Coro

    Permettetemi di essere un po' bastian contrario.
    Ci risiamo.
    Ognuno pensa al suo orticello ed ai suoi privilegi con la scusa di difendere i pazienti.
    Vado giù un pochettino duro; ma lasciatemi spiegare le ragioni di questo giudizio, di cui mi assumo la piena responsabilità.

    Esperienza concretissima:
    Un mio amico è diplomato ISEF, poi, per passione, ha frequentato un gruppo di studio sulla scoliosi ed infine si è diplomato come massofisioterapista. Studia e si aggiorna ancora.
    E' stato accolto nel nostro gruppetto di amici fisioterapisti. Ci ha tenuto una bellissima lezione sulla spalla nelle nostre serate di studio "autogestito", senza ECM, ma con tanto rispetto e tanta voglia di aiutarci concretamente nella nostra professione. Ora si aggiunta a noi anche una dottoressa reumatologa.
    Io, a 56 anni suonati, grazie a questa amicizia ho ripreso a studiare e aggiornarmi con passione e dedizione ai miei pazienti.

    Frequento periodicamente alcune lezioni dei famosi OCW (Open Course ware) partiti dal MIT di Boston ed ora presenti su altre università prestigiose nel mondo.
    Il concetto che ne sta alla base è semplicissimo:
    Perché scannarsi e fregarsi a vicenda? Condividendo le conoscenze i benefici sono di tutti.
    Semplice, vero?!
    E ci sono arrivati gli americani che sono degli individualisti spaventosi!

    Cosa voglio dire?
    E' veramente ora di fare basta con le "guerre dei poveri"! Collaboriamo ed aiutiamoci insieme! Come fra i miei amici fisioterapisti di Rimini e di San Marino ed ora anche da altre parti d'Italia, Austria, Spagna, Svizzera.
    O meglio "amici riabilitatori" perché ci sono anche logopedisti, medici, ecc.

    Sapete come è nata l'Università?
    A Bologna c'è ancora una targa in marmo scritta con caratteri gotici antichi che ricorda l'avvenimento.
    Alcuni studenti si misero insieme per potersi pagare un maestro che insegnasse loro. Si chiamava "Lettore".
    Tutto è nato per IMPARARE e per AIUTARSI.
    Perché si chiamava Università?
    Perchè voleva essere una comunità di vita e di studio aperta a tutto.
    "Università" come "universo" vuol dire che tutto era teso ad una cosa sola, meglio ad uno. Universitas = Uni Versa = voltata verso Uno.
    Unità d'intenti, unità di aiuto, unità di studio, unità di vita.
    Questo vuol dire Università.

    L'attuale Università è diventata un diplomificio ed un miscuglio di interessi divergenti in cui tutti fanno i furbi contro tutti perché si è persa la vera origine, il vero significato di essa: una comunità di aiuto per uno scopo di conoscenza e di vita.

    Per questo motivo più che fare la guerra ai laureati in Scienze Motorie (ex-ISEF) io farei una specie di "Santa Alleanza" con loro per un unico vero scopo: l'aiuto vicendevole al bene per sè e per i pazienti.
    Noi, infatti, siamo molto "esperti" in patologie varie; ma spessissimo abbiamo un'infarinatura sulla persona "normale", sana.
    La persona è una. Non è a pezzi.

    Ecco la mia proposta: un Corso di Laurea quinquennale (come avviene per i dentisti) in Educazione Fisica e Riabilitazione, poi ognuno sceglie la sua strada.
    Un po' come i medici che sono tutti laureati in Medicina e poi uno sa fare meglio il cardiologo, uno il tisiologo, uno la chirurgia estetica, ecc.

    Pensate che, essendo io uno specializzato in Terapia della Riabilitazione nel 1978 sono abilitato a esercitare anche la Logopedia, la Terapia Occupazionale, la Neuroriabilitazione, ecc. e so a malapena fare qualcosina più del massaggio tradizionale!

    La differenza è tutta, come dice iol nostro buon joepiada in modo un po' birichino e scanzonato "Tutto sta ad essere semplicemente più bravi,titolo o non titolo."
    E io aggiungo, per esperienza personale diretta, aiutandosi invece che combattendosi.

    Ricordiamo i famosi "polli di Renzo" descritti ne "I Promessi Sposi" di Manzoni.
    Lui li portava all'avvocato e poi sarebbero finiti mangiati e loro, a testa in giù, litigavano ancora!!!

    Collaborare, aiutarsi, costruire insieme e non litigare, difendere i privilegi, coprirsi le spalle dietro un diploma o una laurea.

    I primi universitari facevano esattamente questo e per questo è nata l'Università.
    Non tanto per lavorare e guadagnare; ma per imparare ed aiutarsi a vivere e perciò rivolti ad Uno, a ciò che da senso a tutta la nostra fatica umana.
    E guadagnavano perché erano bravi e la gente si faceva aiutare da loro e ricevevano un "onorario", cioè la gratitudine di coloro che erano aiutati.

    E poi, anche nelle migliori famiglie si può essere delinquenti e fare gli affari propri venendo meno a questo impegno di aiuto e di solidarietà.
    Gente che si aiuta sa anche difendersi, gente che accoglie è anche accolta.

    Esattamente come sta avvenendo fra noi amici riabilitatori di Rimini, San Marino, Pescara, Milano, Roma, Vienna, Lugano, ecc. ecc. senza confusione di ruoli e di competenze per il semplice motivo che, pur essendo io abilitato a fare il linfodrenaggio o la ginnastica posturale non la faccio perché non la so fare, non sono competente.
    Eppure ho il titolo. Se io facessi il linfodrenaggio sarei tout court un "abusivo" e danneggerei davvero il paziente. Tanto è vero che spesso invio ad altri amici riabilitatori la gente che mi chiede certe pratiche fisioterapiche che io non conosco assolutamente!
    A voglia ordinamenti universitari, tirocinio, test psicologici e percorsi formativi!
    Io il linfodrenaggio non lo so fare, dopo 26 anni di lavoro e di esperienza professionale.
    Avrei voluto impararlo alcuni anni fa quando un Corso fu organizzato addirittura dal mio Servizio.
    Sapete perché non ho potuto farlo?
    Perché il Primario aveva deciso che solo alcuni "privilegiati" lo facessero, attuando una discriminazione fra gli stessi dipendenti titolati.

    Così fra "privilegi" di vario tipo e "rendite di posizione" l'Italia litiga anche su chi ha diritto e chi no di fare certe cose e la Cina e l'India avanzano a grandi passi nel mondo.
    Per un semplice motivo: a loro interessa vivere, non fare chiacchiere e litigare.

    Mi sono un po' stufato di appoggiare chi non ha volgia di muoversi e reclama per sè privilegi e rendite che non vuole siano dati ad altri.

    O, come ben dice joepiada:
    "Tutto sta ad essere semplicemente più bravi, titolo o non titolo".

    Cecco

    anch'io sono fortemente convinta che la soluzione migliore sia quella di creare un corso di laurea unico articolato in 5 -6 anni come del resto e' gia' stato fatto x odontoiatria o anche con la formula 3 ( o 4) + 2 (con vari indirizzi) in modo che poi ognuno si specializzi in quello che piu' lo appassiona acquisendo pero' una buona preparazione di base in tutto . Il discorso sull' equipollenza e' sbagliato perche' e' unilaterale ad unico vantaggio di scienze motorie e vanificherebbe il numero chiuso a fisioterapia. Credo che noi fisioterapisti ( o futuri tali come me) dovremmo batterci piu' per questo e per eliminare le differenze con i fisiatri ( questo proprio attraverso l'istituzione del corso di laurea di cui ho detto sopra).Voi che ne dite la mettiamo in piedi sta battaglia alleati con scienze motorie x un fine unico?
     
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  5. physiofranz
     
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    :)
    Grazie per l'appoggio, carissima Australia.
    Purtroppo, come puoi constatare, è più facile lamentarsi e lasciare le cose come stanno che cominciare a lavorare sul serio.
    E poi c'è chi ha tutto l'interesse, per elementari questioni di potere personale e/o di gruppo, a lasciare che le cose rimangano come sono.
    In fondo ci si nasconde dietro la tutela della salute dei pazienti solo per non permettere ad altri di lavorare nel nostro orticello.
    Io credo che invece di lottare contro qualcuno sia necessario lavorare insieme per uno sviluppo reale della nostra professione.
    Tempo fa si facevano feroci battaglie contro i massaggiatori.
    Fati fuori loro, tramite l'abolizione legale delle scuole per massofisioterapisti, sembra ci sia sempre bisogno di far fuori qualcun altro che ci da fastidio.
    "Lotta dura senza paura" si urlava per le strade ai miei tempi.
    Ma, grazie a Dio, c'è chi ha cominciato a costruire e il tempo, come si sa, è galantuomo.

    Un abbraccio
    Cecco :)
     
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    Fermone

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    ragazzi, guardiamo in faccia alla realtà...io sono un fisoiterapista, e utilizzo come maetodo l'RPG, lavoro in uno studio privato in associazione con un laureato in SM e un medico osteopata. Carissimi colleghi, spesso e volentieri si parla solo per invidia, ma sapete quanti laureati in SM fanno bene i chinesiologi e risolvono numerosi problemi? Personalemte io curo casi ortopedici e lavoro molto con gli alteti, ma il recupero delle qualità motorie di base, importantissime per riabilitare un LCA non è esclusività del fisioterapista, anzi...
    Il recupero in acqua, credete che solo con la classica idrokinesiterapia si possano raggiungere dei risultati ottimali di forza? assolutamente no.
    Credete che i fisioterapisti conoscano meglio dei laureati in SM la biomeccanica articolare? Direi di no.
    Alla fine anche le scuole di osteopatia sono aperte ai laureati in SM e pur se in Italia l'osteopatia non è riconosciuta, l'osteopata opera sui pazienti...
    Vogliamo fare anche la guerra agli osteopati?
    Il corso di laurea ti da tutto, tranne ciò che è di più importante per la nostra professione; sta a noi una volta usciti fuori studiare da soli, prendere il Kapandji e sbatterci la testa sopra, solo per citare qualche libro fondamentale.
    Quindi dico si alla collaborazione tra le figure professionali e non stare qui a polemizzare, alla fine chi è più bravo va avanti...
    Quindi, visto che cmq nella sanità pubblica tutto resta invariato, in fondo non cambia nulla perchè anche i semplici massaggiatori fanno i riabilitatori, le estetiste.
    Cocludendo, penso che questa situazione deve essere di stimolo per noi per studiare di più e aggiornarci e andare sempre avanti...
     
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  7. australia
     
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    ciao ixximo sono perfettamente d'accordo con te .L' universita' nn ti offre che briciole di sapere e alla fine nn e' SOLO il titolo di studio che ti abilita a svolgere la professione ma l'impegno e la dedizione nonche' la VOGLIA DI SAPERE che fanno la differenza: io ho sbattuto la testa sul Kapandji x preparare cinesiologia e sapete cosa mi hanno detto i miei "colleghi" di corso? "Ma chi te lo fa fare , basta che si supera l'esame , ne stanno tanti da fare..." . Ecco questo e' vero gli esami son tanti pero' , almeno quelli che ci preparano alla nostra professione facciamoli x bene altrimenti facciamo solo il gioco di chi limita la nostra crescita professionale .... in 2 anni di universita' tra i tanti ".... ma tanto a voi queste cose nn servono..." solo un prof ha detto " ragazzi nn e' l'avere l' MD ( medical degree) o il PhD ( ossia un titolo a carattere scientifico come il nostro ) che conta , ma quello che facciamo e come lo facciamo.... SANTE PAROLE !!!! Ripeto x ME fare la guerra nn serve a nulla e soprattutto e' da ipocriti calunniare gli altri e dimostrarsi poi meno preparati .... x ME quello x cui vale la pena battersi e' la crescita della professione attraverso un percorso di studi piu' idoneo e consono alla nostra professione insieme a quelli di scienze motorie perche' alla fine l'esercizio fisico e' pane x i nostri e i loro denti. Baci a tutti australia.....................................ps Cecco 6 un vero filosofo :)
     
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  8. scocciato
     
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    CITAZIONE (Michele Bianucci @ 28/1/2006, 09:22)
    Con il provvedimento "Conversione in legge del dl 5/12/2005 n 250", in procinto di essere approvato in via definitiva, si vuole regalare la laurea in fisioterapia ai laureati in Scienze motorie. I fisioterapisti italiani protestano e si oppongono a una norma indecente, che mette sotto ai piedi gli ordinamenti universitari, umilia migliaia di professionisti, vanifica lo spirito della legge 6229 sull'istituzione degli ordini, mette in pericolo la salute dei cittadini. Per questo l'Aifi invita tutti i suoi iscritti e tutti i fisioterapisti a spedire per fax e per e-mail una lettera con la quale si chiede al Governo e alle forze politiche di respingere la norma. SCARICA E INVIA IMMEDIATAMENTE LA LETTERA! Source: www.aifi.net

    reagiamo immediatamente!!!!

    Michele

    Non scandalizzarti per non aver nemici , non temere se hai la coscienza pulita.
    Di giusto a questo mondo c'è solo 1 cosa ...il resto è tutta scemenza umana...

    Vorrà dire mio caro , che la concorrenza sarà spietata ....e per emergere , se uno non vuole affogare , si deve aggiornare , qualificarsi e migliorasi all' ennesima potenza. Credo che ci sarà un bel passo in avanti in ambito fisioterapico... altrimenti si rischia la selezione...non quella di Darwin ... ma del mondo del lavoro.
    Non abbiate timore , coraggio.

    non si reagalano forse lauree in medicina ?





     
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  9. pagolo
     
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    secondo me sono due concetti e due discorsi separati.
    Quello legale e quello della professione.

    Da un punto di vista legale è necessario garantire un titolo minimo per poter esercitare una certa professione e, ovviamente, questa professione deve essere riconosciuta dallo stato, con i suoi diritti e le sue responsabilità.

    Dall'altro lato c'è la preparazione alla professionalità dell'operatore, chiunque esso sia.
    Preparazione ufficialmente fatta dalla scuola o università ma, in concreto, fatta dallo studente che può scegliere se impegnarsi solo per superare l'esame o per migliorare e approfondire le sue conoscenze.

    Ma le due cose non dovrebbero sovrapporsi secondo me, ci dovrebbe essere sempre voglia di aggiornarsi e di migliorarsi nel proprio operato e non solo perchè "ora che siamo in tanti solo i più bravi troveranno lavoro", oppure "ora che ho il contratto a tempo indeterminato chi se ne frega ".


     
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  10. Ducati996
     
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    Io sono massofisioterapista o meglio... dopo una lunga lotta e tanto terrorismo psicologico subito assiemne a tutti i diplomati del 2007 .. sono una M.O.S. arrivo da un percorso di ragioniera e poi perito informatico...ho fatto il meccanico fino a poco tempo fa..
    nn ho mai capito il perchè della guerra tra fisioterapisti e massofisioterapisti.. sono due professioni che se lavorassero insieme per il bene dei clienti forse ci sarebbero meno "casi disperati" in giro per gli studi.. riconosco i miei limiti e cerco di approfondire quello che nn so per così riuscire a dare consigli concreti a chi mi si propone.. so di nn avere le competenze per trattare un pz neurologico.. so di nn poter riabilitare.. ma so anche che nel massaggio e nella terapia manualein genere sono un gradino più avvantaggiata di un fisioterapista...
    ripeto se solo si collaborasse ci sarebbero clienti più soddiafatti e terapie migliori
    Hanno provato a chiamarmi fisioterapista..ed ho sempre precisato la mia professione senza problemi spiegando le differenze tra il mio lavoro e quello del fisioterapista e da quel lato quando girava la voce di un'eventuale equipollenza con voi ero daccordo sull'integrazione di quello che a noi manca.. perchè no?!?! Ho studiato tecniche "diverse" e di medicina orientale...Ora sono iscritta ad osteopatia.. niente riconoscimenti qui in Italia.. ma se posso diventare un'alternativa a problemi che altri nn sanno risolvere...perchè negarmi!!?
    Sarò ripetitiva.. ma perchè chiuderci in casa quando c'è gente che è arrivata sulla luna...?!!? Collaboriamo e cambiamo questa sanità che ci mette l'uno contro l'altro le ns professioni nn servono a noi..ma a fare del bene agli altri un pò di umiltà ed il riconoscere i propri limiti nn fa male a nessuno e poi ... senza offesa... ;) io da un fisioterapista nn mi farei massaggiare :rolleyes: ne ho :rolleyes: viste troppe !!ehhehe :rolleyes: un caro saluto a tutti Laura

    vogli aggiungere una cosa.. a proposito di massaggi...che vogliamo dire sulle estetiste con la mano terapeutica?!?! :woot:
    O pensiamo ai ns figli seguiti da un massaggiatore sportivo della squadra di calcio con attestato di un week end e magari fa il falegname?!?!
    poi questi poveri cristi ve :woot: ngono da noi... disastrati!!!
     
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  11. physiofranz
     
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    :D
    Ho sempre sostenuto che le donne sono un passo più avanti di noi maschi.
    Quello che dice la nostra Laura (Ducati996) è perfettamente condivisibile.
    Perché farsi guerra quando si può lavorare bene insieme aiutandosi e sostenendosi a vicenda?
    In fondo è stato questo il ragionamento che sta alla base dell'Unione Europea.
    Una guerra disastrosa aveva ridotto l'Europa a terra.
    I vincitori volevano imporre gravi condizioni alla Germania. De Gaulle voleva fare una coalizione antigermanica. De Gasperi disse: "Se non prendiamo dentro la Germania, fra vent'anni saremo ancora in guerra". Lui stesso, insieme a Schuman (Belgio) e Adenauer (Germania) lanciarono la proposta di un lavoro comune fra le nazioni europee. Il primo frutto fu la CECA (Comunità Economica del Carbone e dell'Acciaio). Poi il Trattato di Roma fino all'Unione Europea di oggi.
    E' sempre conveniente aiutarsi e collaborare secondo le proprie capacità.
    Questo lo capiscono un padre e una madre di famiglia: non occorre aver fatto l'Università.

    Il gruppetto di amici fisioterapisti riminesi e sammarinesi di cui faccio parte e che sta diventanto nazionale con alcune ramificazioni internazionali è composto di fisiterapisti, un massofisioterapista e insegnante ISEF, due medici (una di base e una reumatologa), alcune logopediste, alcuni osteopati e un podologo. Ci aiutiamo tantissimo, ci stimiamo, ci confrontiamo e per me, ormai con un piede nella fossa della pensione, è una ventata di novità e di giovinezza eccezionale.
    E' indubbiamente una grazia - qualcuno direbbe "culo" - ed è esattamente. già in atto, sulla strada che la cara Laura ci invita a considerare come utile e praticabile.
    Può essere per tutti, basta che uno lo desideri, lo chieda e si dia da fare.

    Non ha veramente nessun senso menar le mani a destra e sinistra contro questo o quest'altro.

    E' appena terminato a Bertinoro un bellissimo Corso d'aggiornamento su "Apparato cardiovascolare e attività fisica" indetto dall'Università di Bologna (Facoltà di Medicina e Facoltà di Scienze Motorie) in collaborazione con la Federazione Medico Sportiva Italiana e l'AUSL di Forlì.
    C'erano medici, sportivi e non, infermieri, laureati in scienze motorie e fisioterapisti.
    Cosa volete che possa dire io sul "Brugada" (non sapevo nemmeno che esistesse una tale patologia cardiaca)? Ma si è studiato insieme portando, nelle relazioni e nelle discussioni, le proprie esperiemze, curiosità, domande, chiarimenti.
    Nessuno mi ha buttato fuori perché non ero medico o ha parlato male dei laureati in scienze motorie perché vogliono fare i fisioterapisti. Anzi, in un'esperienza molto interessante per la cura e la riabilitazione dei cardiopatici in Veneto si è costruita una stretta collaborazione e integrazione fra medici pubblici e laureati in scienze motorie privati, realizzando quello che Laura dice
    CITAZIONE
    Collaboriamo e cambiamo questa sanità che ci mette l'uno contro l'altro le ns professioni nn servono a noi..ma a fare del bene agli altri un pò di umiltà ed il riconoscere i propri limiti nn fa male a nessuno

    Complimenti, Lauretta.
    Sarai una ragioniera ed un perito informatico, avrai fatto il meccanico fino a poco tempo fa; ma ragioni e scrivi come un medico di lunga esperienza o una professionista della salute con visioni molto ampie e lungimiranti.
    Non so quanti anni tu abbia, ma sei molto saggia.

    Grazie
    Cecco :D
     
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  12. Ducati996
     
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    Ti ringrazio davvero tanto.. se solo tutti ragionassero così..
    d alle mie parti nn fai in tempo ad aprire uno studio che i fisioterapisti ti mandano CSI.. :cry:

    comunque per la cronaca gli anni sono 30...con oggi... un caro saluto Laura ;)
     
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  13. gianky_fb
     
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    Salve a tutti...sono un laureando in Scienze delle Attività Motorie e Sportive(SAMS) e vorrei esprimere un piccolo pensiero sulla questione. Premettendo che per me è un boiata unica questa equipollenza: non tanto per i motivi che avete detto voi! Le nostre due discipline sono COMPLEMENTARI MA NON UGUALI! Guardando il tutto da una prospettiva sociologica, i laureati in Scienze Motorie(e per piacere chiamateci tali e non con termini magici...noi non credo vi chiamiamo Fisioterapici) devono seguire un paradigma medico di approccio alla medicina sociale ovvero basato sulla PREVENZIONE, mentre i fisioterapisti seguono più che altro un paradigma di tipo scientista basato sul recupero post trauma.

    Il gioco è tutto qui:
    SCIENZE MOTORIE
    PREVENZIONE

    FISIOTERAPIA
    RECUPERO

    Per noi di Scienze Motorie se un nostro atleta per un infortunio va a finire nelle vostre mani non rappresenta la buona riuscita del nostro lavoro :P
    Poi non voglio addentrarmi sulle diverse concezioni che si basano questi due approcci.
    Sulle materie mediche direi che tutto dipende sia dai Prof che le spiegano sia dal proprio interesse in quanto facciamo più o meno le vostre, ma sicuramente in modo leggermente meno dettagliato. Così come voi non fate determinate materie sulla Teoria del Movimento(P.S. come vedete non facciamo solo gli sport :D ). Il punto è questo...SIAMO UGUALI MA NON TROPPO! :D ...Però sono d'accordo sul corso per l'equipollenza...ovviamente uno fatto bene e soprattutto di tipo bipartsan. Poi un'ultima cosa e nn scasso oltre :D : sapete quante persone che non c'entrano una emerita **** con Scienze Motorie hanno preso il nostro posto di lavoro? solo che ora noi ci stiamo facendo valere con la nostra professionalità e li stiamo mandando a casa...il mondo del lavoro è fatto per la gente che vale...non è solo un titolo che ti fa lavorare ma le conoscenze che ci metti...andate nelle palestre e vedete quanti Personal Trainer laureati in altre materie o non laureati proprio che si mettono a programmare allenamenti...ora per loro è la fine...non avranno mai le nsotre conoscenze e molti stanno andando a casa...se voi valete nel vostro campo e avete i cosiddetti attributi state certi che lavorate...ciao a tutti!

     
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57 replies since 28/1/2006, 08:22   7950 views
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