ALLUCE VALGO:REAZIONE DOPO 5 MESI

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  1. silviarc
     
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    Salve a tutti,

    mi chiamo Silvia ed ho 23 anni. Il mio problema riguarda l'alluce valgo bilaterale ereditario.
    Nel settembre 2011 mi sono sottoposta all'intervento di correzione per questo problema. Insieme al medico abbiamo deciso di iniziare dal piede sinistro, nonchè quello più problematico e doloroso. Ho eseguito l'intervento con incisione, correzione e trazione col ferro da mantenere per circa un mese. L'intervento è riuscito benissimo nonostante sia stato MOLTO doloroso il decorso post-operatorio durante la prima settimana. Dopo l'estrazione del ferro e la riabilitazione mantenendo sempre lo scarpone (scarpa di baruk o talus) la mia guarigione, nonostante la brutta situazione, è stata tranquilla. Dopo la rimozione del ferro in casa portavo le pantofole che, a causa del gonfiore, non mi entravano nè mi permettevano una deambulazione normale (diciamo che strisciavo il piede a terra) e dopo circa 15/20 giorni dalla rimozione del ferro ho ripreso ad usare gli scarponcini (hogan,stivaletti,ecc) e gia a fine novembre (dopo due mesi dall'intervento) ho indossato nuovamente le scarpe con il tacco (5-7cm) per un compleanno e le ho indossate nuovamente per la festa di capodanno senza riscontrare dolori o fastidi vari. Da li in poi non ho piu avuto problemi. Quest'anno, ad ottobre 2012, ho effettuato lo stesso intervento nel piede destro (quello esteticamente messo meglio) .
    Stessi tempi di ferro e scarpone ma ho notato alcune grosse differenze che andrò ad elencare:

    1. le pantofole sono entrate senza problemi di gonfiore e le prime scarpe le ho indossate subito...dopo 7/10 giorni. Zoppicando, ma entravano tranquillamente e questo mi ha resa felice, ho immaginato un recupero lampo!
    2. col trascorrere del tempo lo zoppicamento non è andato a scemare, anzi, è rimasto!
    3. le stesse identiche scarpe usate l'anno scorso dopo l'intervento, oggi a distanza di quasi 5 mesi dall'intervento mi danno ancora problemi: il piede gonfia e le scarpe di conseguenza mi stanno scomode!
    4.a maggior ragione le stesse scarpe col tacco usate senza problemi l'anno scorso dopo solo due mesi dall'intervento, oggi le posso ancora guardare col binocolo.

    tutto ciò mi turba, mi rende nervosa, perchè vedo una differenza abissale con ciò che ho già passato e mi sento vincolata in tutto! Se so che devo uscire, so già a priori che dovrò indossare i soliti stivaletti larghi e comodi se voglio stare certa che a fine giornata avrò solo un po' di stanchezza. Se indosso gli scarponcini hogan (modello interactive,per cui alto), dopo un pò finisco per dovermi sedere dal dolore e/o fastidio al piede.

    Com'è possibile tutto ciò? Come può il piede essere ancora rigido e legnoso dopo quasi5 mesi dall'intervento se l'anno scorso dopo il secondo mese le cose andavano meglio e le stesse scarpe non mi davano fastidio?

    mi scuso per essermi dilungata nella mia storia e vi ringrazio anticipatamente per il riscontro che mi darete.

    Silvia
     
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    CITAZIONE (silviarc @ 6/3/2013, 00:33) 
    Salve a tutti,
    mi chiamo Silvia ed ho 23 anni. Il mio problema riguarda l'alluce valgo bilaterale ereditario.

    Gentile Silvia,
    come lei ha già capito l'intervento cui si è sottoposta può essere molto doloroso negli esiti e anche abbastanza lungo nel recupero.
    In un intervento bilaterale possono presentarsi differenze anche importanti tra un lato e l'altro dovute a diversi fattori, biologici o chirurgici. Quindi, se posso darle un consiglio, non faccia confronti e non si disperi per questo.
    Tuttavia a 5 mesi dall'intervento il gonfiore e la rigidità dovrebbero essere diminuiti o presentarsi in maniera saltuaria in seguito a eventuali sovraccarichi.
    Nella sua descrizione non spiega se in questo periodo ha effettuato un ciclo riabilitativo o se il decorso post operatorio è stato lasciato evolvere spontaneamente.
    Dal punto di vista fisioterapico sarebbe da valutare l'articolarità del piede e la funzione muscolare e, se il caso, intervenire associando eventualmente magnetoterapia e tape neuromuscolare.
    Potrebbe essere necessaria anche una valutazione podologica per indagare l'eventuale necessità di plantari, anche per ridurre la possibilità di future recidive.
    Saluti.
     
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  3. silviarc
     
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    Grazie per la cortese e dettagliata risposta. Effettivamente non ho specificato la terapia. Il dottore non mi ha prescritto nessun ciclo di terapia all'infuori di quella farmacologica, ne mi ha prescritto l'uso di plantari (a mia madre per esempio si) pertanto credo che nel mio caso non ha ritenuto necessario aggiungere altro. Purtroppo i fastidi li ho appena esco con un paio di scarponcini!!! Infatti ho una camminata un po legnosa e "goffa".Mi consiglia di farmi visitare da un fisioterapista? Fortunatamente a casa ho la possibilità di usare il macchinario di magnetoterapia. Quali sono i suoi consigli? Grazie ancora :-)
     
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    Un camminata "legnosa e goffa" non la risolverà certamente con la sola terapia farmacologica. Mi sento di consigliarle una valutazione da un fisioterapista.
    Saluti.
     
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  5. silviarc
     
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    La ringrazio vivamente e La terrò aggiornata su eventuali sviluppi.


    Silvia
     
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    Concordo con Apofisi trasversa:
    ,,,verosimilmente la differenza nel recupero sta nell'omissione del ciclo riabilitativo....
    ...dopo 5 mesi... sarebbe meglio aver iniziato prima. :-)
     
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  7. silviarc
     
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    Si senz' altro! Fino ad ora non ho fatto nulla poiche il medico che mi ha operato non mi ha indicato nessuna terapia purtroppo. Ho prenotato una visita specialistica dopo le feste pasquali. Le faro sapere. Grazie mille
     
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  8. silviarc
     
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    Gentile dottore, a distanza di un mese ho effettuato un controllo presso un ortopedico che ha voluto visionare le mie radiografie. il piede è apposto, a livello osseo procede tutto bene però ha riscontrato una limitazione al piede asserendo che "la paziente non va sulle punte". infatti è proprio così. se devo inginocchiarmi facendo leva sui piedi...diventa un gesto impossibile! purtroppo durante la visita il medico ha avuto un'urgenza ed è dovuto scappare mandandomi un altro medico...quest'ultimo ha concluso la visita dicendo che basterà muovere le dita su e giu avanti e indietro per riabilitare il piede. io, molto seccata per essere rimasta li senza il medico che aveva iniziato a visitarmi e per essere stata snobbata dal secondo medico che neanche mi ha vista, ho raccolto le mie cose e sono andata via. siccome non ne posso piu di essere "snobbata" o di sentirmi dire "muovi le dita" quando il mio problema è un altro, qualcuno di voi sa indicarmi qualche esercizio, qualsiasi cosa x riuscire pian piano a sbloccare questa situazione? sta diventando parecchio tormentata...non posso andare in palestra, non posso andare a camminare, non posso uscire come vorrei, sono schiava delle ciabatte e delle scarpette, stop!!! grazie mille a tutti per il supporto!!!
     
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    Gentile Utente,
    consigliando un esercizio senza una adeguata Diagnosi Riabilitativa si eseguirebbe una Valutazione approssimativa al pari del Medico che non valuta il paziente perché ha altro da fare...
    Le consiglio vivamente di rivolgersi ad uno Studio di Fisioterapia che saprà effettuare le corrette valutazione e gli opportuni trattamenti, senza avventurarsi autonomamente in esercizi che potrebbero rivelarsi inutili e/o dannosi.
    Cordialmente
     
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  10. silviarc
     
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    grazie dottore! fortunatamente ho effettuato un'altra visita da un fisiatra il quale mi ha tranquillizzata indirizzandomi un fisioterapista il quale effettuerà 7-8 sedute di ultrasuoni tecar. Ci aggiorneremo tra un pò di tempo. Ora sono più tranquilla :-)

    CITAZIONE (Dott. Nicola Dacomo @ 29/4/2013, 16:00) 
    Gentile Utente,
    consigliando un esercizio senza una adeguata Diagnosi Riabilitativa si eseguirebbe una Valutazione approssimativa al pari del Medico che non valuta il paziente perché ha altro da fare...
    Le consiglio vivamente di rivolgersi ad uno Studio di Fisioterapia che saprà effettuare le corrette valutazione e gli opportuni trattamenti, senza avventurarsi autonomamente in esercizi che potrebbero rivelarsi inutili e/o dannosi.
    Cordialmente
     
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  11. giacy
     
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    Gentile dottore dal 16 di marzo mi sono fratturata il malleolo peroneale destro in seguito ad una distorsione presa camminando con scarpe basse. Dopo aver portato il tutore per un mese e un bendaggio tensoplast fino ad oggi (il 3 ho la visita di controllo e forse di rimozione) la caviglia continua a farmi male. Attualmente cammino zoppicando e non sono ancora in grado di fare le scale. Scendendo o salendo i gradini del marciapiede sento tirare i legamenti anche dalla parte opposta a quella della frattura. Sono preoccupata perché essendo insegnante devo purtroppo passare delle ore in piedi e correre da una classe ad un'altra e da un plesso ad un altro facendo molte scale. Attualmente sono ancora in mutua.
    Lei cosa mi consiglia? Giacy
     
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    una frattura è pur sempre una frattura, per cui è logico che a distanza di un mese e mezzo il recupero non sia ancora totale.

    Dall'esposizione, però, emerge quello che è il vero problema "post-frattura": contratture, retrazioni, infiammazioni ecc ecc che interessano muscoli, legamenti, tendini e tutte le strutture non direttamente interessate dalla frattura. Queste disfunzioni sono maggiormente responsabili del dolore che non la frattura in sé. E' questo l'ambito di espressione della fisioterapia: il recupero di tutto il resto che, come ti è palese, comporta parecchi disagi.

    Occorre fare Fisioterapia! Subito :-)
     
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  13. giacy
     
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    La ringrazio dottore dell'interessamento.
    Ieri alla visita di controllo mi han detto che la caviglia va meglio ma devo ancora deambulare col tutore e una cavigliera nella caviglia sinistra poiché ho purtroppo preso una distorsione nella sinistra.
    Mi hanno ordinato di fare della fisioterapia. Il primo appuntamento è fissato per martedì 14 maggio.
     
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  14. giacy
     
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    Gentile dottore, stamattina facendo i lavori di casa ho preso un colpo alla mano destra. Ho dolore tra il pollice e l'indice verso il polso. Sempre verso il polso è leggermente gonfiata con un leggero livido. Se faccio alcuni movimenti mi fa male il polso, il pollice e l'indice. Al momento ho applicato del ghiaccio contro il gonfiore. Cosa posso fare se non passa né dolore né gonfiore? Giacy
     
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  15. giacy
     
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    Gentile dottore, ho iniziato da una settimana la fisioterapia con massaggi e piscina. Purtroppo da sola non riesco a fare gli esercizi di flessione del piede poiché la caviglia mi continua a far male. Sono ormai già passati due mesi dalla frattura. Quanto tempo ci vorrà per guarire perfettamente? Giacy
     
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23 replies since 6/3/2013, 00:33   37943 views
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