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edotucci.
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Personalmente quando ho a che fare con atleti di livello non professionistico (intendendo che per diletto praticano attività anche a livelli alti, ma non è fonte di sostentamento per se o altri), il consiglio è di non far coesistere, nel limite del possibile, la fisioterapia con l'attività sportiva che non sia strettamente correlata alla gestione del problema.
Quello che può accadere durante una prestazione sportiva, sia grazie alla moltitudine di attività "interne" che allo stato emotivo ed alla motivazione, non necessariamente mostra i suoi segni (leggi dolore) mentre si è in azione. Può darsi benissimo che tu non abbia sentito dolore, ma non significa che non ha insistito su una struttura non in condizione tale da poter digerire quello sforzo. Tutto ciò significa che una partita può inficiare tutto il ciclo riabilitativo, e produrre anche danni maggiori di quelli di partenza (ricordi il secondo crack al rotuleo di Ronaldo? Non è il tuo caso, ma il suo problema si è ripresentato come prima della fisioterapia...).
Hai bisogno di un ciclo corretto di riabilitazione, poi i metodi possono essere vari, e personalmente condivido quanto detto in precedenza da Adriano (compreso il fatto che on-line non si può pretendere di fare diagnosi, trattamento e quant'altro).
Edo.
Versamento del liquido inframuscolare e tendine infiammatoGinocchio destro |