Diatermia, tutta la verità

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  1. Dott. Nicola Dacomo
     
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    Sfatiamo qualche mito...

    di solito è la parte più attesa dei miei monologhi.....

    Potenze e frequenze.... come leggerle, come interpretarle, e come affrancarsi dalle fanfaluche...


    Qualche tempo fa mi capitò di testare una apparecchiatura per cercare di perfezionarne l'immissione in commercio.
    Le politiche di marketing sanitario sono state ormai inquinate da quelle del supermarket...
    A tal fine mi ricorda tanto un racconto dell'Antologia delle medie inferiori... "Marcovaldo al Supermarket" ....ma non è grave che i commercianti ormai adottino politiche da supermarket, ma il grave è che i colleghi si comportino come Marcovaldo...

    Al momento dell'immissione in commercio si stabilì il pricing e la politica commerciale (che si parli di carne o di pesce... quella con la concorrenza è sempre una guerra).... alla fine i colleghi chiedevano info... e commentavano .....uhm, 100 Watt, cercavo una macchina più potente.... :woot:

    Di che watt stiamo parlando? Ci son ditte che immettono sul mercato apparecchiature con potenze dichiarate che secondo la normativa ...sono vietate! :sick: Altre che utilizzano frequenze che non rientrano nel campo medicale... :wacko: Alla fin fine... i colleghi si perdono e credono a chi la spara più grossa.

    Quanti watt servono per indurre un effetto "francamente termico" ? (...accezione rubata ai docenti pionieri del settore)
    Se parliamo di alabarde spaziali, lame rotanti e raggi fotonici... potremo dire 150-200 watt.... Se parliamo di watt veri (nominali o RMS) allora possiamo scendere sulla terra e leggere ....50-60 watt. In certe nazioni (sìsì, la Diatermia la usano anche all'estero... almeno in 20 paesi del mondo conosco personalmente chi la commercializza) è fissato una sorta di limite cautelativo... Ovvero, in Diatermie che potremo definire "non interattive" (azz... ci sono cascato....) utilizzare 50Watt veri su un punto fermo può voler dire correre dei rischi per il paziente... allora si è messo un limite alla potenza massima di 50Watt.
    Torniamo nel paese delle meraviglie....
    In Italia occorre cantare intonandosi con il coro, quando stai fuori dal coro... passi dalla parte dell'asino. Bastò cambiare il dato dichiarato sui depliant in quello relativo alla potenza massima (anzichè quello relativo alla potenza nominale) e l'interesse balzò alle stelle.

    La situazione è tragicomica se si confrontano i dati di alcune apparecchiature su mercati diversi... Quella che in Spagna dichiara 130Watt... poi arriva in Italia e diventano 400 ...azz, meglio della famosa moltiplicazione dei pani e dei pesci... Però, nel grande web, te la ritrovi nei siti B2B (Business-to-business.... son delle specie di ebay per i commercianti...) con la potenza dichiarata reale a 130... mah....

    Leggere la potenza nominale, alla fine del discorso, può bastare?

    Ammesso e non concesso che la potenza nominale sia dichiarata davvero ...occorre confrontarla sempre con la frequenza portante.
    Facciamo un esempio esasperando le differenze per far capire la sostanza del discorso...
    Il focus d'azione di una 500 khz è all'incirca a 2cm e mezzo di profondità... se confronto la potenza di 100 watt a 500mila hertz con quella di un'altra apparecchiatura di 100 watt a 1Mhz ...l'effetto termico percepito dal paziente sarà sensibilmente più alto nel secondo caso... Potremo fare un parallelismo con le lunghezze d'onda dei laser... un CO2 ti cuoce... ma arriva a qualche millimetro di profondità ...un 800 nm alla stessa potenza ed alla stessa frequenza ci puoi lavorare con tranquillità in quanto la densità di potenza (calcolata in watt al cm3, non in watt al cmq come insegnano all'asilo) è sensibilmente minore.
    Rewind....
    La frequenza di una Diatermia ne identifica la profondità di azione. A parità di condizioni, all'aumentare della frequenza diminuisce la penetrazione nei tessuti. Per cui... se confronto 100 Watt a O,5Mhz, daranno un effetto termico "minore" rispetto alla stessa potenza con una frequenza di 1 Mhz, questo perché nel secondo caso il "gioco" si fa molto più in superficie, facendo aumentare la densità di potenza e conseguentemente l'effetto joule... In altre parole se alzo la frequenza scalda molto di più ....in superficie...
    per questo in estetica si usano frequenze alte ed in fisioterapia frequenze basse....
     
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26 replies since 20/5/2010, 12:54   15650 views
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