SCANDALOSO!!!

vogliono regalare la laurea in FT ai laureati in scienze motorie

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  1. Michele Bianucci
     
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    Con il provvedimento "Conversione in legge del dl 5/12/2005 n 250", in procinto di essere approvato in via definitiva, si vuole regalare la laurea in fisioterapia ai laureati in Scienze motorie. I fisioterapisti italiani protestano e si oppongono a una norma indecente, che mette sotto ai piedi gli ordinamenti universitari, umilia migliaia di professionisti, vanifica lo spirito della legge 6229 sull'istituzione degli ordini, mette in pericolo la salute dei cittadini. Per questo l'Aifi invita tutti i suoi iscritti e tutti i fisioterapisti a spedire per fax e per e-mail una lettera con la quale si chiede al Governo e alle forze politiche di respingere la norma. SCARICA E INVIA IMMEDIATAMENTE LA LETTERA! Source: www.aifi.net

    reagiamo immediatamente!!!!

    Michele
     
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  2. saretta_fisio
     
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    CITAZIONE (Michele Bianucci @ 28/1/2006, 08:22)
    Con il provvedimento "Conversione in legge del dl 5/12/2005 n 250", in procinto di essere approvato in via definitiva, si vuole regalare la laurea in fisioterapia ai laureati in Scienze motorie.

    ohmy.gif scandaloso si!!!!!!! ...ma una domanda mi sorge spontanea:" se a loro regalano la laurea in fisio a noi??? la regalano la laurea in scienze motorie???" No, perchè voglio essere plurilaureata a questo punto!!!!!1 mad.gif

    se uno è equipollente all'altro vale il viceversa? perchè basta diventare "qualcuno" per diventare TUTTO?!?!?!
    sick.gif

    ciao ciao
    Saretta wub.gif
     
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  3. francescaccc
     
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    Ragazzi qui dobbiamo fare qualcosa...io ho conoscenti laureati ISEF-Scienze motorie...non sanno una mazza di anatomia, neuroanatomia....dategli un pò un ICTUS da riabilitare....lo rovinano definitivamente!! Io ammetto di non essere in grado di impostare un programma di allenamento per una squadra che so, di calcio, ma loro vogliono essere in grado per forza di RIABILITARE! Facciamo email-manifestazioni-qualcosa che faccia sentire la ns voce!! I laureati in Scienze motorie non sono meno validi di noi, sono semplicemente destinati a mestieri DIVERSI!! Infatti, io non mi metto ad insegnare nelle scuole ginnastica, o a fare l'istruttore di Fitness, ginnastiche di gruppo per pazienti artrosici, ecc.ecc. Beh, come neanche faccio l'infermiere o l'avvocato o il commercialista! Perché loro dovrebbero riabilitare un crociato o praticare terapia fisica o trattare una SLA? A ognuno le proprie lauree e ad ognuno le proprie professioni! Così si fa del gran casino e si manda alla deriva la gente malata! E' inutile creare fisioterapia a numero chiuso, chi non passa va a Scienze motorie
    (spesso accade qs), e poi gli dai l'equipollenza delle lauree!! E' una vergogna sovrumana!!!!!!!!!!!!!!!!! Non è mai esistito che l'Isef faccia riabilitazione!! anziché avanti si va indietro in Italia, ve lo dico io!!! MAHHH PS. Guardate che nel privato c'è un gran casino ragazzi, gli studi di Fisioterapia magari con Ortopedici o Fisiatri incompetenti, continuano ad assumere laureati in Scienze Motorie come se fossero Posturologi-Neurologi-Massaggiatori-Fisioterapisti e chi più ne ha più ne metta! E' SCHIFOSO
     
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  4. dbn75
     
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    La mia domanda e perplessità è questa.....perchè chi ha una laurea in scienze motorie potrebbe esercitare da fisioterapista e non anche il contrario???
    Forse in talia la domanda di fisioterapisti è così alta da equiparare altre lauree per riempire dei posti di lavoro???
    Non mi sembra sia così......
     
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  5. joepiada
     
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    figata.adesso ho pure la laurea in scienze motorie cool.gif
    francamente me ne frego,visto che io lavoro da libero professionista in uno studio privato.
    Tutto sta ad essere semplicemente più bravi,titolo o non titolo.
    cmq ce la siamo cercata,la laurea italiana in fisioterapia è pura carta straccia dall'insegnamento che danno
     
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  6. william82
     
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    CITAZIONE (joepiada @ 28/1/2006, 21:20)

    francamente me ne frego,visto che io lavoro da libero professionista in uno studio privato.
    Tutto sta ad essere semplicemente più bravi,titolo o non titolo.
    cmq ce la siamo cercata,la laurea italiana in fisioterapia è pura carta straccia dall'insegnamento che danno

    peccato ke noi abbiamo a ke fare con persone malate ke si affidano a noi per cercare di migliorare la loro situazione....ora si troveranno nelle mani di persone ke durante gli anni universitari nn hanno visto un paziente neanke col binocolo e ke nn sanno il significato della parola TIROCINIO...vorrei proprio sapere ki è il genio ke ha proposto questo disegno di legge e se sa di cosa sta parlando...il ministero della salute ovviamente dorme?? sick.gif
     
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  7. Michele Bianucci
     
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    joe non è giusto fregarsene... ne va della salute dei nostri pazienti... se nell'eventualità remota dovesse avvenire l'equipollenza un paziente nno saprebbe mai se è nelle mani di uno "scienziato motorio" (come li chiamo io ) wink.gif laugh.gif o di un fisioterapista vero e proprio, e ne andrebbe della sua salute visto che di patologia (se non forse qualcosina di ortopedico) non ne sanno niente...

    vi ho lasciato il link dove potete scaricare la lettera da spedire...

    reagiamo perchè insieme e uniti possiamo farcela come abbiamo fatto per l'ordine!!!

    forza ragazzi uperiamo anche questo linciaggio!

    ciao
    michele
     
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  8. joepiada
     
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    CITAZIONE (Michele Bianucci @ 29/1/2006, 10:16)
    joe non è giusto fregarsene... ne va della salute dei nostri pazienti... se nell'eventualità remota dovesse avvenire l'equipollenza un paziente nno saprebbe mai se è nelle mani di uno "scienziato motorio" (come li chiamo io ) wink.gif laugh.gif o di un fisioterapista vero e proprio, e ne andrebbe della sua salute visto che di patologia (se non forse qualcosina di ortopedico) non ne sanno niente...

    vi ho lasciato il link dove potete scaricare la lettera da spedire...

    reagiamo perchè insieme e uniti possiamo farcela come abbiamo fatto per l'ordine!!!

    forza ragazzi uperiamo anche questo linciaggio!

    ciao
    michele

    si,non è che con la formazione universitaria che ti danno in fisioterapia,le cose siano così diverse.Si passa dal non sapere niente al sapere "cenni".
    diverso è il discorso neurologico,ma dite che conta anche per quello? unsure.gif
    a me non tocca più di tanto,io lavoro nell'ortopedico,anzi ci sguazzo che ci siano un po' di coglionazzi incompetenti in più in giro.
    Mi spiace però per i poveri pazienti neurologici,ma non posso fare altro che constatare che l'Italia sia un paese di balocchi,fermare questo provvedimento metterebbe una pezza in una diga oramai sfondata...
    appena posso faccio le valigie
     
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  9. Michele Bianucci
     
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    io non credo che la soluzione sia andare via... ovviamnete poi ognuno è libero di scegliere per la propria vita professionale come vuole... ma i problemi vanno affrontati, ora poi che siamo "ordinati" wink.gif dobbiamo farci sentire più forte... beh sai la formazione universitaria è in tutti i corsi di laurea di qualsiasi facoltà un po approssiamtiva, dipende poi dallo studente cosa vuole apprendere come e quanto... io sono il primo a criticare la mia facoltà e a cercare di modificare il corso, ma dico sempre ai miei compagni che è bene farsi un po anche l'esame di se stessi e di come uno vuole studiare perchè possono criticare quelli che studiano e cercano di formarsi e apprendere il più possibile non quelli che vengono per prendere il pezzo di carta...

    tu pensi ai poveri pazienti neurologici... e a quelli cardiologici, repsiratori,acuti (rianimazione e terapia intensiva) pediatrici, neuropsichiatrici-neuropsicologici, ginecologici-urologici, oncologici, otorinolaringoiatrici ecc... e loro chi li riabilita? uno scienziato motorio? mad.gif biggrin.gif

    e poi il dubbio che mi pongo è anche sull'ortopedico... io non sono mica così sicuro che uno scienziato motorio ne sia in grado...

     
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  10. physiofranz
     
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    Una voce fuori dal Coro

    Permettetemi di essere un po' bastian contrario.
    Ci risiamo.
    Ognuno pensa al suo orticello ed ai suoi privilegi con la scusa di difendere i pazienti.
    Vado giù un pochettino duro; ma lasciatemi spiegare le ragioni di questo giudizio, di cui mi assumo la piena responsabilità.

    Esperienza concretissima:
    Un mio amico è diplomato ISEF, poi, per passione, ha frequentato un gruppo di studio sulla scoliosi ed infine si è diplomato come massofisioterapista. Studia e si aggiorna ancora.
    E' stato accolto nel nostro gruppetto di amici fisioterapisti. Ci ha tenuto una bellissima lezione sulla spalla nelle nostre serate di studio "autogestito", senza ECM, ma con tanto rispetto e tanta voglia di aiutarci concretamente nella nostra professione. Ora si aggiunta a noi anche una dottoressa reumatologa.
    Io, a 56 anni suonati, grazie a questa amicizia ho ripreso a studiare e aggiornarmi con passione e dedizione ai miei pazienti.

    Frequento periodicamente alcune lezioni dei famosi OCW (Open Course ware) partiti dal MIT di Boston ed ora presenti su altre università prestigiose nel mondo.
    Il concetto che ne sta alla base è semplicissimo:
    Perché scannarsi e fregarsi a vicenda? Condividendo le conoscenze i benefici sono di tutti.
    Semplice, vero?!
    E ci sono arrivati gli americani che sono degli individualisti spaventosi!

    Cosa voglio dire?
    E' veramente ora di fare basta con le "guerre dei poveri"! Collaboriamo ed aiutiamoci insieme! Come fra i miei amici fisioterapisti di Rimini e di San Marino ed ora anche da altre parti d'Italia, Austria, Spagna, Svizzera.
    O meglio "amici riabilitatori" perché ci sono anche logopedisti, medici, ecc.

    Sapete come è nata l'Università?
    A Bologna c'è ancora una targa in marmo scritta con caratteri gotici antichi che ricorda l'avvenimento.
    Alcuni studenti si misero insieme per potersi pagare un maestro che insegnasse loro. Si chiamava "Lettore".
    Tutto è nato per IMPARARE e per AIUTARSI.
    Perché si chiamava Università?
    Perchè voleva essere una comunità di vita e di studio aperta a tutto.
    "Università" come "universo" vuol dire che tutto era teso ad una cosa sola, meglio ad uno. Universitas = Uni Versa = voltata verso Uno.
    Unità d'intenti, unità di aiuto, unità di studio, unità di vita.
    Questo vuol dire Università.

    L'attuale Università è diventata un diplomificio ed un miscuglio di interessi divergenti in cui tutti fanno i furbi contro tutti perché si è persa la vera origine, il vero significato di essa: una comunità di aiuto per uno scopo di conoscenza e di vita.

    Per questo motivo più che fare la guerra ai laureati in Scienze Motorie (ex-ISEF) io farei una specie di "Santa Alleanza" con loro per un unico vero scopo: l'aiuto vicendevole al bene per sè e per i pazienti.
    Noi, infatti, siamo molto "esperti" in patologie varie; ma spessissimo abbiamo un'infarinatura sulla persona "normale", sana.
    La persona è una. Non è a pezzi.

    Ecco la mia proposta: un Corso di Laurea quinquennale (come avviene per i dentisti) in Educazione Fisica e Riabilitazione, poi ognuno sceglie la sua strada.
    Un po' come i medici che sono tutti laureati in Medicina e poi uno sa fare meglio il cardiologo, uno il tisiologo, uno la chirurgia estetica, ecc.

    Pensate che, essendo io uno specializzato in Terapia della Riabilitazione nel 1978 sono abilitato a esercitare anche la Logopedia, la Terapia Occupazionale, la Neuroriabilitazione, ecc. e so a malapena fare qualcosina più del massaggio tradizionale!

    La differenza è tutta, come dice iol nostro buon joepiada in modo un po' birichino e scanzonato "Tutto sta ad essere semplicemente più bravi,titolo o non titolo."
    E io aggiungo, per esperienza personale diretta, aiutandosi invece che combattendosi.

    Ricordiamo i famosi "polli di Renzo" descritti ne "I Promessi Sposi" di Manzoni.
    Lui li portava all'avvocato e poi sarebbero finiti mangiati e loro, a testa in giù, litigavano ancora!!!

    Collaborare, aiutarsi, costruire insieme e non litigare, difendere i privilegi, coprirsi le spalle dietro un diploma o una laurea.

    I primi universitari facevano esattamente questo e per questo è nata l'Università.
    Non tanto per lavorare e guadagnare; ma per imparare ed aiutarsi a vivere e perciò rivolti ad Uno, a ciò che da senso a tutta la nostra fatica umana.
    E guadagnavano perché erano bravi e la gente si faceva aiutare da loro e ricevevano un "onorario", cioè la gratitudine di coloro che erano aiutati.

    E poi, anche nelle migliori famiglie si può essere delinquenti e fare gli affari propri venendo meno a questo impegno di aiuto e di solidarietà.
    Gente che si aiuta sa anche difendersi, gente che accoglie è anche accolta.

    Esattamente come sta avvenendo fra noi amici riabilitatori di Rimini, San Marino, Pescara, Milano, Roma, Vienna, Lugano, ecc. ecc. senza confusione di ruoli e di competenze per il semplice motivo che, pur essendo io abilitato a fare il linfodrenaggio o la ginnastica posturale non la faccio perché non la so fare, non sono competente.
    Eppure ho il titolo. Se io facessi il linfodrenaggio sarei tout court un "abusivo" e danneggerei davvero il paziente. Tanto è vero che spesso invio ad altri amici riabilitatori la gente che mi chiede certe pratiche fisioterapiche che io non conosco assolutamente!
    A voglia ordinamenti universitari, tirocinio, test psicologici e percorsi formativi!
    Io il linfodrenaggio non lo so fare, dopo 26 anni di lavoro e di esperienza professionale.
    Avrei voluto impararlo alcuni anni fa quando un Corso fu organizzato addirittura dal mio Servizio.
    Sapete perché non ho potuto farlo?
    Perché il Primario aveva deciso che solo alcuni "privilegiati" lo facessero, attuando una discriminazione fra gli stessi dipendenti titolati.

    Così fra "privilegi" di vario tipo e "rendite di posizione" l'Italia litiga anche su chi ha diritto e chi no di fare certe cose e la Cina e l'India avanzano a grandi passi nel mondo.
    Per un semplice motivo: a loro interessa vivere, non fare chiacchiere e litigare.

    Mi sono un po' stufato di appoggiare chi non ha volgia di muoversi e reclama per sè privilegi e rendite che non vuole siano dati ad altri.

    O, come ben dice joepiada:
    "Tutto sta ad essere semplicemente più bravi, titolo o non titolo".

    Cecco
     
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  11. ramarco
     
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    Esperienza concretissima:
    Ho tre amici diplomati ISEF, quando hanno deciso di fare riabilitazione si sono iscritti al corso di laurea in Fisioterapia.
    Troppo semplice? Troppo professionali?




    Esperienza concretissima:
    Ho tre amici diplomati ISEF, quando hanno deciso di fare riabilitazione si sono iscritti al corso di laurea in Fisioterapia.
    Troppo semplice? Troppo professionali?
     
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  12. Michele Bianucci
     
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    remarco hai degli amici umili e professionali!!!

    cecco ti rinnovo la stima che ho, e sono pienamente daccordo con quello che hai detto sul fatto di riconoscere i propri limiti, io sono il primo che lo fa...

    sono anche daccordo sullo scambiare idee e informazioni per crescere entrambi professionalemnte, però guardiamo la realtà concreta: immaginati uno "scienziato motorio" che fino al giorno prima ha studiato teorie di quello e quell'altro sport, tirocinio ha fatto i vari sport e studiato tanto allenamento nel soggetto normale, lo metti in un reparto a riabilitare un soggetto malato...beh vale anche il contrario ovviamente io non sono in grado di andare ad allenare un nuotatore a insegnare quello sport o un'altro...
    nella riabilitazione sportiva i due ruoli sono ben definiti e divisi: se uno sportivo si fa male prima fa riabilitazione, ma poi deve recuperare il gesto sportivo e correggerlo per evitare che l'atleta si possa rifar male, e lì finisce il mio lavoro e iniza il loro è una fase importantissima quest'ultima ma che io non ho la preparazione tale da poter dir nulla... ho seguito un convegno proprio su queste due fasi dove parlavano fisioterapisti e Scienziati Motori in sintonia tra di loro...

    quello che mi fa arrabbiare di questa proposta è che si fa di tutta un'erba un fascio... si toglie una figura che invece deve essere distinta per la sua professionalità...

    mah...

    che ne pesni cecco?
     
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  13. Michele Bianucci
     
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    Continua, fortissima e intensa, la mobilitazione dei fisioterapisti italiani
    contro lo scippo che si sta tentando di operare in Parlamento a danno dei
    professionisti e dei cittadini.
    La conversione in legge del DL n. 250 del 5/12/2005 contiene una norma che
    rende equipollenti i laureati in scienze motorie ai fisioterapisti.
    Tutto ciò contravviene alle norme legislative italiane sull'esercizio delle
    attività delle professioni sanitarie, è contro le disposizioni dell'Unione
    europea sulla formazione universitaria, ed è contro il D.L. 178 dell'8 maggio
    1998 che fissa il profilo dei laureati in scienze motorie, non abilitandoli
    all'esercizio di attività sanitaria.
    Interessi elettoralistici e di parte stanno tentando di mettere in pericolo la
    salute dei cittadini!
    Respingiamo con forza questo tentativo di mercificare la riabilitazione.
    La parola d'ordine è una sola: impedire lo scippo.
    Invia il messaggio in allegato al presidente del Consiglio, ai ministri della
    Salute e dell'Università, al presidente della Camera e ai presidenti dei
    gruppi parlamentari.

    WWW.AIFI.NET

     
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  14. Michele Bianucci
     
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    Questa mattina alle 11.30 verrà discusso alla Camera il DDL numero 6293 che
    contiene una norma inaccettabile: l'articolo 1-septies rende equipollenti ai
    fisioterapisti i laureati in Scienze motorie. I fisioterapisti che vogliono
    far sentire la propria voce devono chiamare tutti insieme dai cellulari, dai
    posti di lavoro, da casa, il numero telefonico 06/67601, il centralino della
    Camera, e chiedere di parlare con la segreteria di un onorevole a scelta. Alla
    segreteria occorre esporre la questione ed esigere che l'articolo 1-septies
    del disegno di legge venga cancellato immediatamente.
    Potrà un intervento del genere avere successo? Questo è un momento caldo per i
    politici: a tutti i parlamentari e ai loro collaboratori è il caso di
    ricordare che questo argomento vale moltissimi voti. E che se passa l'articolo
    scandaloso ci sarà una protesta senza precedenti nei presidi sanitari pubblici
    e privati.
     
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  15. physiofranz
     
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    biggrin.gif
    Carissimo Michele,
    rispondo alla tua precisa domanda.

    Sono perfettamente d'accordo che a fare un lavoro sia chi è capace di farlo.
    Io non mi sognerei mai di fare il macchinista del treno anche se ho una grandissima passione per i treni fin da bambino.
    Per il motivo molto semplice che non so come si conduce un treno, anche se a volte ho sbirciato dal finestrino che da sulla cabina di guida e se un gentilissimo capotreno mi ha ammesso a visitarla durante una sosta in stazione spiegandomi tutti gli strumenti e come si usano.

    Il giorno in cui sarò ammesso al Corso per conduttori di treno potrò anche pensare di guidarne uno. Ed è giustissimo che io impari da chi mi sa insegnare.

    Posso anche comperare qualcuno ed ottenere in questo modo il brevetto necessario.

    Questo vale per ogni lavoro. Sanitario o non sanitario. Professionale o non professionale.

    Io ero bravo in Greco e Latino e li studio ancora, perché mi piacciono.
    Ho anche fatto lezioni a casa ad alcuni figli di amici.
    Non posso insegnarli in un Liceo.
    Per quale motivo?
    Non ho la laurea.

    A Modigliana (provincia di Forlì) c'era un autodidatta per passione che conosceva benissimo la matematica. Dava lezioni anche ai laureandi dell'Università di Bologna. Un professore suo amico della stessa Università gli aveva proposto di iscriversi e di sostenere qualche esame per poter avere la Laurea.
    Risposta: "Che bisogno ho di Lauree?".
    Dava lezioni gratuite, per pura e semplice passione. Di mestiere credo facesse il falegname. Conosceva benissimo anche la letteratura italiana. Per pura passione.

    Un laureato (come alcuni medici del mio Ospedale) che usa la sua laurea per "mercimonio" (per fare soldi) in che cosa differisce da un "ladro"?
    L'ho sempre considerato un "ladro" laureato, cioè autorizzato per legge.

    "Un infermiere generico da 40 anni in Pronto Soccorso ne sa più di un medico alle prime armi. Abbiamo imparato tanto dai nostri infermieri generici!" Sono parole udite con le mie orecchie da uno dei medici migliori del nostro Pronto Soccorso e scrittore di teatro, ora in pensione, il Dr. Corbari.

    Se uno è incompetente c'è già il Diritto comune.
    Se io mi spaccio per ingegnere e costruisco un ponte che va giù, in galera ci vado senza bisogno della denuncia dell'Ordine degli Ingegneri.

    Da povero ignorante come sono continuo ancora a studiare ed aggiornarmi. Se ne avessi il tempo e le possibilità frequenterei le lezioni di Medicina a Rimini.
    E' fondamentale conoscere bene quello che si fa.

    Per un motivo di coscienza, non per un "Ordine" o per "Legge"!

    L'ho sempre detto e sempre lo sosterrò: se il mio amico giardiniere è capace di operare al cervello, deve poter operare al cervello.
    Se un medico plurilaureato e plurispecializzato, pluripresidente di ogni Ordine Professionale possibile, Europeo, Asiatico, Mondiale, è un "mercante" o un "politico" o semplicemente un ignorante presuntuoso, non gli deve essere permesso nemmeno di mettere piede in sala operatoria per pulire il cestino dei rifiuti!
    E' evidentemente un paradosso.
    Per tentare di far capire dove sta la vera questione...

    La mia donna delle pulizie è una professionista in lavaggio e stiraggio.
    Io, che so di Greco e di Latino e so fare (poco e male) il fisioterapista, quando lavo le mie mutande...lascio sempre qualche macchia gialla sul davanti.

    Collaborare e condividere, studiare e formarsi, aiutarsi in ogni modo a migliorare, cercare di essere umili e dignitosi, stimare se stessi, chi si affida a noi e chi vive insieme a noi: questa per me è la vera Laurea ed il vero Ordine.

    In questo senso, ti assicuro, di strada da fare ne ho ancora tantissima; senza falsa umiltà, almeno quanta ce n'è fra la Terra e la Luna (e sono molto superbo nel dirtelo).

    Sapessi quante cose di riabilitazione ho imparato dalle mie pazienti vecchiette ed analfabete! Dico sul serio. Non finirò mai di benedirle. Alcune di loro le ricordo con lo stesso affetto e la stessa riconoscenza dei miei insegnanti alla Scuola di Specializzazione in Terapia della Riabilitazione dell'Università di Bologna.

    Il titolo di "Dottore", i soldi, gli onori sono appena la schiuma della nostra Professione.

    Perché, vedi, si comincia a difendere il proprio orticello e le proprie prerogative "contro" qualcuno, poi, piano piano tutti diventano "contro" di te, tutti senti "nemici" o "concorrenti" e prima o poi "devi" farli fuori in un modo o nell'altro.
    E' la tipica posizione ideologica che abbiamo ereditato dal secolo XX°: "tu sei diverso da me", "ad ognuno il suo", la tua "razza", la tua "classe", la tua "etnia" sono diverse dalla mia, "tu devi fare solo quello che devi fare".
    Non conta più la realtà; ma quello che decido io che essa sia.
    Le "regole", la "legalità"...

    Tutto per affermare se stessi e la propria visione del mondo e dividere gli uomini.

    Si guardano le idee e non la comune umanità.
    Si guarda l'apparenza e non la verità che si rende evidente nella realtà.
    Si combatte e si combatte invece di costruire.
    Ci si divide invece di cercare il bene comune.

    La mia amatissima città, Rimini, è rinata dopo la Guerra Mondiale e 43 bombardamenti aerei per l'impegno personale di contadini "improvvisatisi" albergatori, di meccanici di biciclette "improvvisatisi" industriali, di falegnami "improvvisatisi" costruttori di mobili, ecc.

    Ricorda il grande Enzo Ferrari. Non era un ingegnere. Gliel'hanno dovuta riconoscere la Laurea tanto aveva dimostrato, per passione e per desiderio quanto ci sapeva fare con i motori e le industrie!

    T'immagini se l'Ordine degli Ingegneri avesse fatto pressioni sul Parlamento di allora perché a Enzo Ferrari non fosse permesso di progettare e costruire motori perché era "abusivo" e poteva recare danno alla clientela che a lui si affidava?

    Su che automobile Schumacher avrebbe vinto 7 titoli mondiali?

    Scusa se ripeto sempre le solite cose.

    In una parola e ricordando Mosè: "Magari fossero tutti fisioterapisti!".

    Cecco

    Edited by physiofranz - 31/1/2006, 14:21
     
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57 replies since 28/1/2006, 08:22   7950 views
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