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Fisioterapista
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Non stiamo parlando di marche commerciali, ma dalle Marche... ed in particolare dall'Università di Urbino.
Sembra infatti che si stiano portando avanti interessanti studi sull'applicazione delle cosiddette apparecchiature per Cavitazione nel campo Ortopedico.
Ricordo quando, un paio di anni fa, approfondii la conoscenza di alcune apparecchiature in ambito estetico. Alla scoperta della Cavitazione (Ultrasuoni a frequenze particolarmente basse) e allo studio delle possibili controindicazioni ed effetti collaterali, ebbi a chiedere: ma... non si potrebbe adoperare al posto dell'Onda d'Urto?
Lì per lì, il responsabile commerciale della ditta mi guardò sbigottito, e pur ventilando collaborazioni con esperti pubblicisti del settore, la risposta non mi fu mai data...
La settimana scorsa, invece, ho avuto questa piacevole notizia... Sembra che all'Università di Urbino stiano sperimentando l'utilizzo della Cavitazione nelle tendinosi calcifiche, nelle fasciti plantari ed in altre patologie fenomenologicamente simili. ...e con risultanti incoraggianti!
Come agirebbero?
Una delle prerogative "potenzialmente dannose" della Cavitazione utilizzata in ambito estetico è determinata dall'azione degli ultrasuoni su strutture "non target". Il target in ambito estetico sono gli adipociti, la cui fragilissima membrana cellulare verrebbe volutamente danneggiata dall'effetto cavitazionale nei liquidi circostanti...
Ma se lavoriamo vicino al periostio? Potenzialmente il rimbalzo dell'onda meccanica degli ultrasuoni potrebbe danneggiare la struttura ossea... ma, a questo punto, diventa immediato comprendere come ci siano contesti in cui questa azione lesiva potrebbe essere utile (calcificazioni peritendinee e tessuti particolarmente fibrosi).
A questo punto?
...a questo punto non correte dall'Estetista per farvi fare la Cavitazione sullo sperone calcaneare invece che sui glutei mollicci..... Stiamo parlando di "studi in corso"...stiamo parlando di trattamenti sanitari... in pratica... pur essendo apparecchiature conosciutissime in ambito estetico (ma il travaso era avenuto da quello chirurgico...) ci sarà bisogno di conoscenze e competenze specifiche che, seppur con un Profilo Professionale datato, confluiranno verosimilmente nel novero delle competenze del Fisioterapista.
Stiamo a vedere.
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